Roma, 31 gen. (LaPresse) – Si fa più concreto per l’Italia il rischio una procedura di infrazione europea per i ritardi nei pagamenti della Pubblica amministrazione alle imprese. Il vice presidente della Commissione Ue, Antonio Tajani, ha affermato che è pronto “da lunedì” ad attivarsi per avviare la pratica per l’apertura della procedura è ha sottolineato che solo per il 2013, oltre agli interessi di mora dell’8,25% previsti dalle norme europee, l’Italia rischia una multa “pari a un anno di Imu” di circa 3-4 miliardi di euro. Tajani ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa con il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, che se i ritardi nei pagamenti dei crediti dovuti alle imprese, stimati dall’associazione degli artigiani in 170 giorni, troveranno riscontro nel rapporto Ance di lunedì dovrà aprire la pratica. La decisione di Bruxelles sulla procedura arriverebbe entro due mesi.
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