Roma, 30 ago. (LaPresse) – La Banca d’Italia ha deciso di porre in gestione provvisoria Banca Marche. Lo riferisce una nota di via Nazionale. “La Banca d’Italia – spiega il comunicato – ha disposto la sospensione, in via temporanea, degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Banca delle Marche”. In base a questa norma l’istituto di credito sarà gestito da due commissari, Giuseppe Feliziani e Federico Terrinoni, per due mesi. La decisione è stata presa a seguito della “revisione al ribasso dei crediti erogati dalla precedente gestione”, pubblicati oggi insieme con i conti. “Queste rettifiche di valore – spiega Bankitalia – portano il patrimonio di Banca delle Marche sotto il livello minimo previsto dalla regolamentazione, ovvero l’8% dell’attivo, e di conseguenza, non essendo possibile realizzare in tempi brevi l’aumento di capitale già deliberato, si sono determinate le condizioni di assoluta urgenza che sono alla base della gestione provvisoria”.
Il cda di Banca Marche ha approvato i risultati del primo semestre 2013, che si chiude con una perdita netta di 232 milioni di euro, contro un rosso 2012 di 526 milioni e un tonfo del livello di patrimonializzazione, con il Tier1 che passa dal 5,62% del 31 dicembre 2012 al 4,29%. Dal 2012 Banca delle Marche ha intrapreso un “percorso di cambiamento gestionale su richiesta della Banca d’Italia”, ricorda via Nazionale, cui ha fatto seguito la nomuna del nuovo direttore generale, Luciano Goffi. Adesso, sottolinea ancora Palazzo Koch, “i commissari si adopereranno per verificare e completare il lavoro di chiarezza contabile già svolto, questo in parallelo alla conclusione, ormai prossima, dell’ispezione della Banca d’Italia, e a esploreranno ogni strada possibile che possa portare rapidamente a un rafforzamento del patrimonio di Banca delle Marche”. “La presenza dei commissari – conclude Bankitalia per rassicurare i correntisti – non implica alcuna interruzione o limitazione dell’attività della banca, servirà anzi a ribadire che la essa funziona regolarmente ed è gestita con criteri sani e prudenti. L’opera dei commissari concorrerà, insieme con il rapporto ispettivo della Banca d’Italia, a offrire un quadro chiaro ed esauriente della situazione aziendale in vista delle necessarie iniziative di risanamento”.
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