Bruxelles (Belgio), 14 ago. (LaPresse) – Torna a salire il Pil dell’eurozona, ma l’Italia non tiene il passo. Eurostat rileva nella sua stima flash che l’economia dell’area della moneta unica è cresciuta su base congiunturale dello 0,3% nel secondo trimestre del 2013, dopo il calo dello 0,3% registrato nei primi tre mesi dell’anno. Si tratta del primo aumento dopo sei trimestri consecutivi di contrazione del Pil. Le attese erano per una crescita economica dell’eurozona pari al +0,2%. Su base annuale il Pil dell’area della moneta unica registra un calo dello 0,7%.

Ancora un trimestre senza alcun segno positivo, invece, per il Pil dell’Italia. Secondo la stima flash di Eurostat l’economia italiana si è contratta dello 0,2% nel secondo trimestre rispetto ai primi tre mesi del 2013, mentre su base annua mostra un calo del 2%. Come riferito ancora dall’istituto statistico di Bruxelles, nell’Ue a 27 Paesi l’economia si espande dello 0,3% nel secondo trimestre su base congiunturale, mentre a fronte dello stesso periodo dello scorso anno segna una contrazione dello 0,2%. Nel primo trimestre, nel complesso dell’Ue, i dati sul Pil avevano mostrato un calo rispettivamente dello 0,1% e dell’1,1%. Eurostat precisa che si tratta di dati destagionalizzati.

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