Roma, 31 mag. (LaPresse) – Lieve accelerazione del tasso di inflazione annuo, che risale all’1,2% a maggio dopo il tonfo all’1,1% di aprile. E’ quanto emerge dalla stima provvisoria Istat, che sottolinea che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente. I prezzi dei prodotti acquistati dai consumatori con maggiore frequenza, che compongono il cosiddetto ‘carrello della spesa’, diminuiscono a maggio dello 0,1% su base mensile e crescono dell’1,5% su base annua (lo stesso valore registrato ad aprile).
La lieve accelerazione dell’inflazione a maggio, la prima dopo sette mesi di rallentamenti consecutivi, è in parte imputabile al rialzo dei prezzi degli alimentari non lavorati e, in particolare, della frutta fresca (+7,1% rispetto ad aprile e +9,7% nei confronti di maggio dello scorso anno). Un contributo deriva inoltre dai rialzi dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+0,5% su base mensile, +3,3% su base annua). Secondo i dati dell’istituto statistico, per contro effetti di contenimento derivano ancora dall’andamento dei prezzi dei beni energetici che diminuiscono dell’1,6% su base mensile e mostrano un’accentuazione della flessione su base annua (-2,3%, dal -0,9% di aprile). Questo andamento è il risultato, in particolare, dei ribassi registrati per i prezzi di tutti i carburanti. L’inflazione acquisita per il 2013 è pari all’1,0%.
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