Milano, 21 mar. (LaPresse) – La crisi di Cipro “non ha implicazioni immediate sulla valutazione del rating dei debiti sovrani dell’eurozona”. Lo scrive Fitch in una nota. “Attualmente – aggiunge l’agenzia di rating – non ci aspettiamo che l’instabilità di Cipro si diffonda ai sistemi bancari dell’eurozona”. Tuttavia Fitch non nasconde i rischi che arrivano dall’isola del Mediterraneo per l’area della moneta unica. “Qualsiasi pacchetto di salvataggio – spiega – che include” un prelievo forzoso sui depositi bancari “aumenta inevitabilmente il pericolo di contagio all’interno dell’eurozona”. L’agenzia di rating ritiene che la tassa una tantum sui conti correnti “sarebbe un passo senza precedenti nella crisi dell’eurozona e rischia di avere implicazioni sui rating a lungo termine delle banche”. Fitch spiega ancora che “senza grandi progressi e senza chiarezza sulla condivisione dei rischi finanziari e fiscali tra gli Stati membri dell’eurozona”, ogni crisi porta a misure “ad hoc che aggravano l’incertezza e minano la fiducia del mercato e la stabilità finanziaria”. Secondo l’agenzia il caso di Cipro “evidenzia la necessità di una unione bancaria dell’eurozona che assicuri strumenti efficaci per la gestione delle crisi”.
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