Bruxelles (Belgio), 7 nov. (LaPresse) – Le prospettive a breve termine per l’economia dell’eurozona “restano fragili” e l’anno prossimo ci sarà “una ripresa molto modesta”. Lo scrive la Commissione Ue che ha abbassato le sue stime sul Pil 2012 al -0,4% per l’eurozona e al -0,3% per l’Ue a 27. Per il 2013 Bruxelles prevede una crescita del Pil dello 0,4% nel complesso dell’Ue e dello 0,1% nell’area della moneta unica. La ripresa dovrebbe “rafforzarsi” nel 2014, quando “le riforme strutturali avviate dovrebbero cominciare a dare i propri frutti, mentre i progressi nell’architettura dell’Unione europea e monetaria continueranno a far crescere la fiducia”. Bruxelles prevede per il 2014 un incremento del Pil dell’eurozona dell’1,4% e dell’1,6% nell’Ue a 27 Paesi. Le riforme, spiega Bruxelles, “dovrebbeo aprire la strada a un’espansione più forte e meglio distribuita”. Secondo il Commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, l’Europa sta ancora “navigando in acque agitate”.
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