Da oggi al 21 ottobre "Il Corpo e l'Anima, da Donatello a Michelangelo"

Nelle sale Viscontee del Castello Sforzesco di Milano sarà possibile visitare da oggi fino al 24 ottobre, la mostra “Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo”, promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Castello Sforzesco, Musée du Louvre e realizzata grazie a Civita Mostre Musei, con il sostegno di Fondazione Cariplo. La mostra, ospitata nelle sale del Musée du Louvre di Parigi fino al 21 giugno scorso, è un focus su oltre sessant’anni di storia durante i quali i maestri del Rinascimento hanno scavato la materia per far emergere “i moti dell’anima”, i tormenti e le tensioni, i palpiti, per rendere ancora più viva l’emozione. Sessant’anni di opere strappate al marmo, modellate nella terracotta, intagliate nel legno, fuse nel bronzo, in un percorso che trova il suo apice nella “Pietà Rondanini”, sulla quale Michelangelo lavorò fino alla sua morte, avvenuta nel 1564.  Il percorso è stato studiato e progettato congiuntamente da Musée du Louvre e Castello Sforzesco, in particolare da Marc Bormand, conservatore al dipartimento delle sculture del Louvre; Beatrice Paolozzi Strozzi, direttrice del Museo del Bargello dal 2001 al 2014; Francesca Tasso, conservatrice responsabile delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco di Milano. 

“Con questa mostra, fatta in collaborazione tra i musei del Castello Sforzesco di Milano e il Museo del Lovure, abbiamo voluto mostrare l’importanza della scultura in Italia nella a la seconda del ‘400 e l’inizio del ‘500, il periodo della maturità del Rinascimento”, spiega a LaPresse Marc Bormand. “Per dare l’idea di questa nuova arte in questa epoca abbiamo trovato un filo che abbiamo chiamato ‘Il corpo e l’anima’ perché gli artisti e soprattutto gli scultori hanno messo l’accento sulla rappresentazione del corpo sul piano fisico e anche sul piano morale. Gli artisti hanno mostrato i sentimenti, le passioni, le espressioni. Si trovano linguaggi particolari legati alle tradizioni locali, abbiamo tante interpretazioni diverse. Oltre ai grandi scultori Donatello e Michelangelo, abbiamo voluto mostrare la presenza di tanti grandi artisti come Bertoldo Di Giovanni, Andrea Della Robbia, Francesco Di Giorgio per la Toscana, Tullio Lombardo e Bartolomeo Bellano in Veneto, Cristoforo Sala e Agostino Busti in Lombardia. Sono tutti questi artisti che hanno fatto il Rinascimento ed è quello che vogliamo raccontare in questa mostra”, conclude Bormand.

Le opere esposte

Le 120 opere esposte provengono dai più importanti musei del mondo: dal Metropolitan Museum di New York al Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Museo Nacional del Prado di Madrid al Museo Nazionale del Bargello di Firenze, dal Victoria&Albert Museum di Londra alla “Her Majesy the Queen Elisabeth II from the British Royal Collection”, oltre che, naturalmente, dal Musée du Louvre e dalle raccolte civiche del Castello Sforzesco. “Il grande successo di critica già raccolto dalla mostra a Parigi assicura ai milanesi e ai visitatori della nostra città la possibilità di ammirare una straordinaria esposizione durante tutta la stagione estiva, con un esteso orario di apertura – afferma l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Il Castello Sforzesco, che è stata ‘la casa’ di Leonardo per i vent’anni della sua maturità più piena, si configura come la sede naturale per rappresentare e proporre un affondo storico-critico su un periodo così cruciale per la storia dell’arte come quello rappresentato dal Rinascimento italiano”. 

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