LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di mercoledì 20 marzo 2019

Caso Diciotti – Si vota questa mattina al Senato (ma sarà possibile continuare a votare fino a sera dopo la votazione elettronica) sulla richiesta di autorizzazione a procedere della Procura del Tribunale dei ministri contro Matteo Salvini. Salvini è imputato di sequestro aggravato di persona per i 177 migranti costretti per giorni a bordo della nave Diciotti ​​​​​. Il relatore della Giunta  delle elezioni e delle immunità parlamentari di Palazzo Madama, Maurizio Gasparri ha proposto di respingere la richiesta della Procura. Secondo Gasparri (e Lega, M5S, Forza Italia e Fratelli d'Italia) Salvini ha agito per il bene del Paese e comunque, nell'ambito della volontà politica collettiva del governo. Servono 161 voti ed è quasi certo che arriveranno. Restano i dubbi di una parte (piccola) dei senatori M5S: Paola Nugnes e Elena Fattori dovrebbero votare in difformità al gruppo e rischiano l'espulsione. La vicenda, comunque, rischia di avere strascichi sugli altri dossier aperti (Sblocca cantieri, Tav, Flat Tax, Via della Seta ecc.) sui quali esistono divergenze tra Lega e M5S. Conte (sospettato dalla Lega di schierarsi sempre più spesso con Di Maio) oggi sarà in aula a difendere Salvini, ma i M5S potrebbero essere tentati di presentare il conto agli alleati. In fondo, i sondaggi dimostrano che il movimento si è "svenato" per sostenere il governo. E sullo sfondo c'è il caso, ancora aperto, della nave Mare Jonio sotto sequestro a Lampedusa con minacce di arresti per l'equipaggio.

Sblocca cantieri – Il Consiglio dei ministri si riunisce oggi alle 14 per esaminare, tra l'altro, il decreto sblocca cantieri. Allo stato, per quanto si sa, il "sì" della Lega non è scontato. Salvini considera il provvedimento "un'aspirina" in tema di appalti e avrebbe voluto un testo più aggressivo con un riequilibrio di misure al nord come al sud e soprattutto un supercommissario (una sorta di tutor per Toninelli) e non un numero indefinito di funzionari, che complicherebbero solo lavoro. La Lega aveva anche provato a introdurre nel testo alcune norme fiscali e, forse, anche una sorta di minisanatoria per abusi minor, ma Di Maio e i suoi hanno bloccato tutto. Probabile che vengano introdotti dei commissari a singole situazioni particolarmente delicate (le strade della Sicilia) e un organismo di controllo sulle dighe. Verrà innalzata la soglia per l'affidamento di lavori con procedura negoziata, da 150mila a 350mila euro.

Fiducia su decretone – Della partita complessiva fa parte anche il voto di fiducia sul decretone che contiene, tra l'altro, il reddito di cittadinanza e Quota 100. Il governo ha posto la fiducia alla Camera ieri sera poco dopo le 19,30 e, quindi, in base alle regole di Montecitorio, il voto ci sarà questa sera alla stessa ora. Chiaro che la maggioranza non avrà problemi, ma la richiesta della fiducia (oltre il 30% dei provvedimenti del governo Conte sono stati approvati con il ricorso alla fiducia. Più di Renzia e Letta e più o meno quanti Gentiloni) ha suscitato vibrate proteste dell'opposizione. Anche perché, a quanto pare, ci sarebbero seri problemi di coperture. "Dilettanti allo sbaraglio – ha detto la capogruppo di Fi, Maria Stella Gelmini – Avevano annunciato l'abolizione della povertà e adesso, dopo settimane di lavoro, non trovano neppure le coperture. Breve storia (triste) del "governo del cambiamento"".

Processo per gli scontri di Inter-Napoli – Va oggi a sentenza presso il tribunale di Milano, il processo (rissa aggravata, lesioni volontarie e lanci di oggetti) per gli scontri del 26 dicembre scorso tra i tifosi dell'Inter e del Napoli nel prepartita della gara poi vinta dall'Inter per 1-0 durante la quale ci furono anche i cori razzisti contro Koulibaly. Negli scontri, perse la vita (investito da una o più auto probabilmente di tifosi del Napoli) l'ultras varesino di 39 anni Daniele Belardinelli. Il processo, però, non riguarda l'omicidio ma gli scontri. A processo (cool rito abbreviato e sconto di un terzo della pena) ci sono sei ultras nerazzurri. Ecco le richieste della Procura: Nino Ciccarelli (storico leader della curva Nord) 5 anni, 8 mesi e 10 giorni;. Per lui anche 8 anni di Daspo. Per Marco Piovella (ingegnere e designer nella vita di tutti i giorni) 3 anni, 8 mesi e 20 giorni. E poi: 4 anni, 4 mesi e 20 giorni per Alessandro Martinoli; 2 anni, 11 mesi e 10 giorni per Simone Tira e Francesco Baj. Il "pentito" Luca Da Ros se la caverebbe con un anno e 10 mesi per la collaborazione. Mai chiariti del tutto i motivi degli scontri: agguato ai tifosi del Napoli? Rissa "concordata" tra opposte tifoserie? O difesa di un luogo storico del tifo nerazzurro come il "Baretto" minacciato dal "nemico"?

Giornata mondiale della felicità – Se bastasse dedicarle una giornata mondiale per averla… La felicità è quello per cui viviamo ed è comunque giusto dedicarle un giorno. Il 20 marzo, equinozio di primavera, è stato istituito come giornata mondiale della felicità dall'assemblea dell'Onu il 28 giugno 2012. Ecco la motivazione: "…consapevole che la ricerca della felicità è uno scopo fondamentale dell'umanità, […] riconoscendo inoltre la necessità di un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica che promuova lo sviluppo sostenibile, l'eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone". Tutti obiettivi sacrosanti da perseguire 365 giorni all'anno. Oggi, dovremmo almeno pensarci un po' di più. Esiste anche una classifica della felicità stilata dall'Onu in base al rapporto annuale sul tema. In testa (nel 2018) c'è la Finlandia che sarebbe, dunque, il Paese più felice del mondo. Poi  Danimarca, Norvegia, Islanda, Olanda, Svizzera, Svezia, Nuova Zelanda, Canada, Austria. L'Italia è 36esimo posto (47 nel 2018). I criteri? Vanno dal Pil pro capite, alla speranza di vita (Italia tra i primi), assenza di corruzione (Italia in coda) e generosità (Italia in crisi).

 

 

 

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