LaPresse e upday presentano gli eventi da non perdere di venerdì 7 dicembre 2018

Manovra – Si conclude oggi, nell'aula della Camera, il dibattito sulla legge di Bilancio. Il governo, ieri sera, ha posto la fiducia. Alle 18,50, inizierà la chiamata nominale dei deputati per il voto pro o contro l'esecutivo. Ma i problemi non sono ancora finiti. Ci vorranno diversi giorni, un difficile accordo con l'Unione europea e diversi voti di fiducia per considerare chiusa la questione. Ieri, in maggioranza, si è molto discusso sulla ecotassa che non piace a Salvini e piace al M5S e, nei prossimi giorni, si arriverà allo show down finale con (si auspica) l'accordo Governo italiano-Ue e definizione esatta delle risorse da imputare (e dei tempi di attuazione) di reddito di cittadinanza e riforma delle pensioni. Per ora, tutti mantengono le posizioni, ma, alla fine, qualcuno dovrà scrivere il maxiemendamento e le mediazioni saranno necessarie.

Cop 24 – E' in corso a Katowice, in Polonia, la 24esima conferenza dell'Onu sul clima. Trentamila i delegati provenienti da tutto il mondo. Fino al 14 discuteranno su come continuare il lavoro per ridurre il riscaldamento globale, limitare le emissioni di gas serra e migliorare la salute dell'uomo. Si tratta, cioé di aggiornare e verificare l'attuazione dell'accordo di Parigi del 2015 in base al quale, entro la fine del secolo, si dovrà, mantenere l'aumento della temperatura al di sotto dei 2°(possibilmente a 1,5°) e limitare le emissioni globali. Il problema è la difficoltà di far marciare nella stessa direzione Paesi in via di sviluppo che devono produrre per crescere e Paesi ipersviluppati che devono diminuire il loro impatto. Non a caso gli Usa, con Trump, si sono ritirati dall'Accordo di Parigi, ma sono presenti a Katowice.

Attila alla Scala – Ci sarà il capo dello Stato Sergio Mattarella, questa sera a Milano per l'inaugurazione della stagione del teatro alla Scala. In scena l'Attila di Giuseppe Verdi, per la direzione di Riccardo Chailly, la regia di Davide Livermore e le scene di Giò Forma. Attila (basso) sarà il russo Ildar Abdrazakov; Odabella (soprano) la spagnola Saioa Hernández; Ezio (baritono) il romeno George Petean e Foresto (tenore) Fabio Sartori. Livermore ha ambientato la storia in un'imprecisata terra europea occupata dai nazisti e ha dovuto "censurare" alcune scena: Attila non scaglierà al suolo una statuetta della Madonna ma un vitello d'oro ed è stata eliminata la scena del crollo di un ponte per rispetto alle vittime del disastro del Morandi. Sullo sfondo la questione del nuovo Sovraintendente: riuscira Alexander Pereira, a succedere a se stesso? Il cda decide a gennaio.

Forza Italia – Si riunisce (15,30 hotel Ergife, Roma) l'assemblea degli eletti di Forza Italia. Presenti il presidente del Parlamento Europe, Antonio Tajani e le capogruppo alla Camera (Mariastella Gelmini) e al Senato (Anna Maria Bernini). Conclude Silvio Berlusconi. Il partito è in profonda crisi e viaggia, nei sondaggi, intorno all'8 per cento mentre la Lega gli sta mangiando tutto l'elettorato. Il centrodestra sembra sparito anche se Berlusconi continua a considerare Salvini un compagno di strada in libera uscita impegnato in una specie di sperimentazione. Silvio, negli ultimi giorni, ha ripetuto più volte che il governo ("innaturale") Lega-M5S ha i giorni contati. Avrà ragione lui?

Alberi di Natale – Nel pomeriggio, in Piazza San Pietro, s'inaugura il presepe e si accende l'albero di Natale. Dopo "Spezzacchio" l'abete "laico" del Comune di Roma in piazza Venezia sponsorizzato da Netflix e lievemente danneggiato nel trasporto, sembra che quello di Santa Romana Chiesa (dono al Papa della Regione Friuli Venezia Giulia) e proveniente dalle foreste del Cansiglio, sia arrivato in perfette condizioni dopo quasi due giorni di viaggio. I suoi rami erano stati accuratamente piegati da mani esperte e neanche uno si è rotto. Ai romani la scelta dell'albero più bello.

Juve-Inter – Si gioca questa sera (20,45) all'Allianz Stadium di Torino, Juventus-Inter, una classica del calcio italiano. E' la 171esima della serie: i bianconeri hanno vinto 81 volte, contro le 46 dei nerazzurri e i 43 pareggi. Lo scontro è valido come anticipo della XV giornata del campionato: la Juve è in testa alla classifica con 40 punti, l'Inter ne ha 29, ma una delle poche squadre che può legittimamente provare a frenare la marcia degli avversari verso il 35esimo scudetto (ottavo consecutivo). Arbitra Irrati. Probabili formazioni: Juventus (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Bentancur, Pjanic, Matuidi; Cristiano Ronaldo, Mandzukic, Dybala. All. Allegri. Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio; De Vrij, Skriniar, Asamoah; Vecino, Brozovic; Perisic, Joao Mario, Politano; Icardi. All. Spalletti

 

 

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