Dai social emerge un video in cui un uomo di nazionalità francese, con la kippah, il tradizionale copricapo ebraico, accompagnato dal figlio, viene aggredito verbalmente da un uomo all’autogrill Villoresi, a Lainate, in provincia di Milano, sulla autostrada A8. “Ci auguriamo che la dinamica che emerge da un video diffuso in queste ore venga smentita, perché altrimenti si tratterebbe di un fatto gravissimo e inquietante: un uomo e suo figlio di 6 anni insultati e presi a botte in Autogrill, a Lainate in provincia di Milano, per il solo fatto di indossare la kippah. Cacciare gli ebrei dai luoghi pubblici, come pare essere avvenuto, è razzismo puro e pericolosissimo e non ha nulla a che vedere con le critiche a Netanyahu o con la solidarietà con i civili nella striscia di Gaza. Confondere i governi con i popoli è un errore, ma linciare le persone in base al credo religioso è un orrore. Solidarietà a tutte le persone di religione ebraica che risiedono o transitano in Italia e devono poter continuare a sentirsi liberi e al sicuro, senza nascondere il proprio credo religioso. E questo a prescindere dalle azioni compiute da Israele nella atroce guerra scoppiata con gli attentati di Hamas del 7 ottobre”. Lo afferma in una nota il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli.
Secondo un account Instagram l’uomo scaraventato a terra
Il video a cui fa riferimento il deputato è stato pubblicato su Instagram dall’account ‘Black and Jewish Unity’ che conta oltre 200mila follower. Nel post allegato alle immagini si legge: “Questa non è la Germania nazista degli anni ’30. Questa è l’Italia del 2025. Mentre si fermavano a una stazione di servizio in Italia per fare rifornimento, un padre francese e suo figlio sono stati aggrediti violentemente in un’aggressione scioccante e immotivata. Il padre è stato scaraventato a terra, picchiato e gli sono stati rotti gli occhiali durante l’aggressione. Il figlioletto è stato spinto da parte e protetto da un passante che ha cercato di proteggerlo dal caos. Le autorità stanno indagando sull’incidente, che ha suscitato indignazione e sollevato serie preoccupazioni sulla sicurezza pubblica e sulla violenza motivata dall’odio”.
Brigata Ebraica: “Ennesimo episodio antisemitismo in Italia“
“L’aggressione a una famiglia francese perché di religione ebraica avvenuta in un area di servizio su un autostrada milanese al grido di ‘Free Palestine’ ci segnala per l’ennesima volta come l’antisemitismo sia in forte crescita nel nostro Paese. Richiedo che le forze dell’ordine e la magistratura procedano speditamente al riconoscimento e alla sanzione di questi razzisti antisemiti. Non solo perché tutti i reati d’odio vanno sempre perseguiti, ma anche a tutela del buon nome di Milano e della sua tradizionale accoglienza che nulla ha a che fare con questi trogloditi. Faccio solo una riflessione: perchè lo slogan ‘Free Palestine’ è sempre più dietro a ogni aggressione e attentato antisemita? Sta sostituendo la frase ‘Allahu Akbar’ detta dai terroristi. La mia risposta è che in entrambi i casi si strumentalizza un sentimento (religioso o politico) per aggredire e fare del male. Nell’uno e nell’altro caso si tratta di violenti che cercano un alibi per attaccare ebrei e non ebrei”. Così Davide Romano, direttore del Museo della Brigata ebraica, in merito al video postato sui social ripreso all’Autogrill Villoresi a Lainate sulla A8. “Per questo faccio un appello a tanti politici – soprattutto di certa sinistra – a maneggiare con cura certi slogan, poiché la loro pericolosità non è più una teoria ma un fatto registrato dalle cronache quotidiane di aggressioni e attentati. E la storia insegna che quando si eccita l’odio a pagare sono tutti, non solo gli ebrei”, conclude Romano
Digos al lavoro su telecamere
Gli agenti della Polizia di Stato di Milano stanno verificando la presenza di telecamere nell’area di servizio Autogrill Villoresi lungo la A8 Milano-Laghi dove una famiglia francese, di religione ebraica, sarebbe stata aggredita verbalmente con urla come “andate a casa vostra, assassini” e “Palestina libera”. Gli investigatori della Digos intendono acquisire eventuali immagini delle telecamere da confrontare con il video che sarebbe stato girato da padre e figlio con lo smartphone e pubblicato sui social nelle scorse ore. Gli investigatori sono al lavoro su un’informativa da inviare in Procura a Milano. Il Procuratore Marcello Viola è stato informato oralmente della vicenda. I fatti sarebbero avvenuti domenica sera intorno alle 22.
Fadlun: “Indigna aggressione antisemita a Milano“
“Esprimo a nome di tutta la Comunità Ebraica di Roma la nostra indignazione, il nostro sconcerto e la piena solidarietà alla Comunità Ebraica di Milano per l’aggressione antisemita avvenuta all’Autogrill dell’Autostrada Milano Laghi. Una famiglia francese, un padre e suo figlio di 6 anni, sono stati insultati e maltrattati solo perché ebrei. Tutto questo è inaccettabile soprattutto in Italia, il nostro Paese, fondato su valori di cui siamo orgogliosi ma che purtroppo non è immune al drammatico incremento degli episodi di odio antiebraico in tutto il mondo. Ci appelliamo alle istituzioni, alla politica e alla società civile per dare una risposta comune e porre un argine a questa inquietante deriva antisemita”. Lo ha dichiarato Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma.
Calenda: “Aggredire ebrei atto razzismo anni ’30“
“Aggredire persone in quanto ebree è un atto di razzismo da anni ‘30. E mentre noi continuiamo a batterci per il riconoscimento della Palestina e contro il governo criminale di Netanyahu, ribadiamo con chiarezza che questi atti di fascismo vanno combattuti e non tollerati”. Lo scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda.
La Russa: “Inaccettabile aggressione antisemita”
“È davvero inquietante e inaccettabile l’aggressione antisemita subita da una famiglia ebrea in un autogrill dell’autostrada Milano-Laghi. Esprimo la mia personale vicinanza al papà e a suo figlio, un bambino di soli sei anni, colpiti entrambi da un atto tanto vile quanto ignobile, e rivolgo a loro i miei sentimenti di profonda solidarietà. In attesa che le autorità facciano piena luce su quanto accaduto, condanno con fermezza e senza ambiguità questo grave episodio di antisemitismo e rinnovo la mia vicinanza alle comunità ebraiche”. Lo scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.

