“Con Ramy ho perso il pezzo più grande del mio cuore. Non è il momento di fare fiaccolate, siamo lontani da queste cose, noi resteremo a casa. Basta violenza, basta. Ramy non avrebbe voluto questa cosa. Vogliamo la verità per Ramy e basta. Noi abbiamo fiducia nella giustizia, nei carabinieri, nella polizia”. Lo ha detto il padre di Ramy Elgaml, il 19enne morto la mattina di domenica 24 novembre per la caduta dal motorino dopo un inseguimento con una gazzella dei carabinieri, uscendo dall’obitorio dove è in corso l’autopsia.
La famiglia, conferma l’avvocato che la sta seguendo, ha preso le distanze dalla fiaccolata organizzata dagli amici del 19enne nel quartiere Corvetto per la sera di sabato 30 novembre. “Quelli che fanno casino per strada e bruciano le cose non sono della nostra famiglia, sporcano la reputazione di Ramy”, ha aggiunto lo zio di Ramy.
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