Canfora: "Versione senza troppe difficoltà"

Gli oltre 500mila maturandi del 2024 si confrontano oggi con la seconda prova, quella specifica per l’indirizzo di studio scelto e frequentato. Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato le tracce sul proprio sito. 

Al liceo classico, tocca alla versione di Greco, Matematica per gli scientifici, Lingua e letteratura straniera della terza lingua per i Linguistici, la prova di Audiovisivo e multimediale per i liceo con questo indirizzo, la prova di Scienze umane per il liceo di Scienze umane, Economia aziendale per gli istituti tecnici Itaf a indirizzo Amministrazione, finanza e marketing.

Discipline turistiche e aziendali per l’indirizzo turistico, Meccanica e macchine per l’Itai percorso sperimentale integrato condizione di apparati e impianti marittimi/elettronici di bordo, Tecnologie meccaniche per l’indirizzo di meccanica e meccatronica, Tecnologia e progettazione sistemi elettrici ed elettronici per l’Istituto di Elettronica ed Elettrotecnica, Gestione dell’ambiente e del territorio per l’Istituto di Agraria. 

Un testo di Platone per la versione di Greco al Classico

È un brano di Platone tratto da ‘Minosse o della legge’ il testo proposto per la tradizionale ‘versione’ ai maturandi dei licei Classici per la seconda prova dell’esame di Stato, quella che caratterizza l’indirizzo di studi. Ai ragazzi dell’ultimo anno dei licei classici, vengono proposti, accanto alla versione, tre quesiti a risposta aperta, relativi alla comprensione e interpretazione del brano, analisi linguistica e stilistica. Il dialogo inizia con Socrate che interroga il suo anonimo interlocutore ‘amico’ sulla natura della legge.

Una versione “abbordabile” che nasconde una “piccola insidia sintattica”, ma la prova di greco proposta ai maturandi “non presenta particolari difficoltà morfologiche”, sottolinea a LaPresse Antonietta Porro, direttrice del Dipartimento di Filologia classica, papirologia e linguistica storica dell’Università Cattolica, commentando la versione di Greco tratta da ‘Minosse o della legge’ di Platone.

Tra la quinta e la sesta riga vi è un passaggio non proprio ovvio, però i ragazzi ci possono arrivare – spiega – hanno 6 ore di tempo a disposizione. In più il pre e il post testo, uniti ai quesiti, offrono ulteriori elementi di aiuto all’interpretazione”. Soprattutto la terza domanda relativa ad approfondimenti e riflessioni personali. “Platone è un autore che si legge a scuola – sottolinea Porro – Lingua e contenuti non lo rendono un autore semplice, ma se viene ‘frequentato’ dagli studenti, è possibile acquisire una certa familiarità e confidenza”. Porro spiega che il brano proposto “non deriva da uno dei dialoghi ritenuti concordemente platonici”. Anzi “oggi la maggioranza degli studiosi ritiene che non sia realmente di Platone” il Minosse o della legge. 

Canfora: “Platone sempre interessante, versione senza troppe difficoltà”

Un brano “narrativo” di cui “non si ha certezza che sia di Platone, probabilmente è successivo, quindi della scuola platonica”, ma “loro stessi nella traccia” proposta agli studenti dei licei Classici “parlano della dubbia autenticità” del testo ‘Minosse o della legge”. A parlare con LaPresse è Luciano Canfora, professore emerito dell’Università di Bari Aldo Moro. Il brano non ha “particolari difficoltà” per gli studenti, forse qualche termine per la resa in italiano. Il pre e il post testo, “suggerito da Murizio Bettini” sono d’aiuto per gli studenti “perché vengono istradati”. Platone “è un autore sempre interessate, nel corpus della sua opera vi sono dialoghi controversi”.

“Io sono favorevole a testi narrativi di torici come Diodoro Siculo, Aristotele – afferma – ma c’è una tendenza diversa, c’è più prosa e meno poesia, pensando che sia più semplice la prosa, ma non è sempre vero. Bisognerebbe chiedersi perché non vengono scelti autori come Euripide che già nel prologo delle opere presente i trimetri giambici”.”Ai miei tempi mi toccò una versione di Plutarco dai Moralia”.

Due problemi con studi funzione e 8 quesiti allo Scientifico

Due problemi con studi di funzione e otto quesiti sono i contenuti della seconda prova per i ragazzi dei licei Scientifici. Lo apprende LaPresse. Tra i quesiti proposti anche uno relativo a un testo di Carlo Emilio Gadda tratto da ‘L’Adalgisa – Disegni milanesi’. Gli 8 quesiti riguardano i temi della geometria, equazioni e funzioni. 

Montessori e Dewey per la seconda prova a Scienze Umane

Maria Montessori e John Dewey sono gli autori per la seconda prova proposta ai maturandi dei Licei delle Scienze Umane. Secondo quanto apprende LaPresse, agli studenti è stato proposto un testo tratto da ‘Esperienza ed educazione’ del pedagogista per il quale “l’esperienza è il banco di prova di ogni teoria pedagogica”. 

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