Di origine bosniaca, era arrivato in via Varsavia con la famiglia da 5-6 mesi

Si chiamava Jhonny Sulejmanovic il giovane di 18 anni ucciso con due colpi di pistola al torace nella notte tra giovedì e venerdì in via Varsavia, periferia est di Milano, mentre dormiva sul suo furgone insieme alla moglie. Di origine bosniaca, Sulejmanovic, secondo quanto hanno raccontato i fratelli a LaPresse, era arrivato in via Varsavia con la famiglia con i loro furgoni e camper. Al momento dell’aggressione era insieme alla moglie Samantha, anche lei giovanissima (tra i 18 e i 19 anni), che è riuscita a uscire dal veicolo e scappare durante il raid. Da quanto si apprende, il giovane aveva incontrato i suoi killer almeno un paio di volte prima dell’omicidio. Almeno alcune delle tre persone che hanno accerchiato il furgone Ducato, sfondato i vetri e fatto fuoco si erano già recate sul posto in auto nel corso della giornata di giovedì per delle discussioni con il ragazzo. 

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