Manifestanti filo palestinesi hanno cercato di arrivare al palco

Momenti di tensione in piazza Duomo a Milano durante la manifestazione per il 25 aprile. Manifestanti filo palestinesi hanno cercato di sfondare il cordone di polizia per arrivare al palco. Cariche degli agenti in tenuta antisommossa. Respinta la carica, i manifestanti provano a ripartire in corteo.

 Secondo quanto riferisce la Questura di Milano, i reparti inquadrati delle forze dell’ordine sono intervenuti verso le ore 16.00 in piazza Duomo quando, al passaggio davanti il Mc Donald’s, la Brigata Ebraica è stata oggetto di robusta contestazione da parte di un gruppo di giovani nordafricani esagitati. Mentre alcuni ragazzi stranieri sventolavano le bandiere palestinesi a ridosso del servizio di accompagnamento dei City Angels, si è unito a loro un nutrito gruppo di giovani facinorosi, alcuni muniti anche di bastoni, che si è scagliato contro le persone che li dividevano dai manifestanti in corteo inveendo e tentando di colpire cameramen e fotografi che stavano riprendendo la scena. Due giovani sono stati subito fermati da personale della Polizia di Stato e accompagnati in Questura.Successivamente, verso le ore 16.30, all’interno di piazza Duomo, la porzione di giovani palestinesi attestatasi lì ben prima dell’inizio del corteo, ha sfondato la barriera con transenne predisposta a protezione del palco. Immediatamente intervenuti contingenti delle forze dell’ordine che hanno contenuto il gruppo che attualmente persiste nel tentativo di avvicinamento al palco.

Gli interventi dal palco per la Festa della Liberazione si sono comunque svolti regolarmente. Al termine, un consistente gruppo della porzione di sostenitori filo palestinesi, che aveva creato disordini sfondando la barriera di transenne poco prima in piazza Duomo, ha lasciato la piazza per dirigersi, compattato dalle forze dell’ordine disposte dalla Questura di Milano, lungo via Broletto in direzione piazza Cairoli. Alcune centinaia di persone sono ora attestate in Foro Bonaparte costantemente monitorate dal dispositivo di ordine pubblico.

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