Gravi i danni anche alla facciata e agli infissi, così come negli uffici del primo piano. Sul posto prefetto e sindaco

Una bomba ad alto potenziale è esplosa intorno all’una di questa notte davanti al Comune di Ottana, nella provincia di Nuoro. Un rumore sordo ha scosso il centro del nuorese, che da anni vive una grave crisi economica conseguenza della deindustrializzazione del polo chimico finanziato dallo Stato. Nel piccolo paese dell’isola è stata una notte di paura. L’ordigno è stato piazzato al portone d’ingresso dell’edificio che ospita l’ente. Gravi i danni anche alla facciata e agli infissi, così come negli uffici del primo piano. Ma, dalle verifiche, non ci sono problemi strutturali tali da dichiarare l’edificio inagibile. Sul posto le forze dell’ordine e gli artificieri dei carabinieri. 

Sul posto prefetto e sindaco

Il prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, e il sindaco di Ottana, Franco saba, sono arrivati davanti al municipio di Ottana, centro del nuorese dove questa notte è esplosa una bomba ad alto potenziale. Gravi i danni alla facciata e ad alcuni uffici. Le forze dell’ordine presenti sul posto e i vigili del fuoco stanno effettuando gli accertamenti per verificare se ci siano stati danni strutturali all’edificio. 

Sindaco Ottana: “Non ci meritiamo questo, avanti con nostro lavoro”

“Sono molto deluso e con me tutta l’amministrazione, Ottana non si merita questo“. Lo ha dichiarato Franco Saba, sindaco di Ottana, paese del nuorese dove questa notte è esploso un ordigno ad alto potenziale davanti alla facciata del municipio. “Continueremo a lavorare come abbiamo fatto fino ad oggi – ha proseguito il sindaco, accorso sul luogo dell’attentato fin dalle prime ore di questa mattina -. Se qualcuno ha da lamentarsi lo faccia pubblicamente o venga da noi, ci dimostri che non stiamo lavorando bene. Noi continueremo a lavorare fino alla fine”. 

Todde: “Bomba a Ottana vile attacco alla comunità”

“L’esplosione nella notte di una bomba davanti al municipio di Ottana è un vile attacco alla comunità tutta. La violenza non può e non deve trovare spazio nella nostra società e nelle nostre comunità. Esprimo vicinanza e solidarietà al sindaco e a tutti i cittadini di Ottana”. Lo ha dichiarato Alessandra Todde, presidente della Regione in pectore, in attesa della proclamazione ufficiale attesa per mercoledì prossimo, in merito all’attentato contro la facciata del municipio di Ottana, il paese del nuorese, avvenuto questa notte intorno all’una. 

A municipio Ottana 4 kg di esplosivo, gravi danni ma edificio agibile 

Sono gravi i danni procurati dall’ordigno esplosivo che è deflagrato questa notte davanti al municipio di Ottana, in provincia di Nuoro, ma lo stabile è stato, per il momento, dichiarato agibile. È quanto emerso da un primo sopralluogo dei carabinieri della compagnia di Ottana e del nucleo investigativo di Nuoro, per verificare i danni provocati dalla bomba posizionata intorno all’una davanti al municipio: l’ordigno è stato confezionato con circa 4 chili di esplosivo, la cui deflagrazione ha provocato danni alla parte esterna dell’edificio e al piano terra, mandando in frantumi vetri, distruggendo porte e arredi. L’edificio non avrebbe subito danni strutturali e da un primo esame esterno dei vigili del fuoco del comando provinciale di Nuoro è stato giudicato agibile, anche se le prove di carico ai piani più alti del fabbricato, per avere la certezza dell’agibilità, saranno effettuate lunedì mattina. L’impianto di sorveglianza del municipio era in funzione quando è avvenuta l’esplosione e gli investigatori hanno già acquisito i filmati. Il sindaco del paese Franco Saba sta ricevendo la solidarietà di colleghi e cittadini e stamattina è arrivato a Ottana anche il prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi, che ha convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per lunedì mattina alle 10.30. “Un fatto gravissimo per il quale esprimo la solidarietà e la mia vicinanza personale al sindaco – ha spiegato davanti al municipio di Ottana il prefetto Dionisi -. Lunedì mattina faremo il punto della situazione nel comitato per la sicurezza pubblica, ma posso dire che non rilevo una emergenza: l’ultima bomba ai danni di un amministratore risale al 2010, si è trattato quindi di un fulmine a ciel sereno”.

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