E' successo nella scuola media 'Salvo D'Acquisto'. La docente ha esposto denuncia

Seguita e presa a sassate da un gruppo di suoi alunni fuori dalla scuola: è quanto ha denunciato in un esposto alla questura di Parma una professoressa della scuola media ‘Salvo D’Acquisto’, nel quartiere Montanara a Parma. I fatti risalgono a venerdì scorso: alcuni studenti di seconda media, dopo aver insultato pesantemente una docente all’interno dell’istituto, una volta terminate le lezioni, prima l’avrebbero inseguita e poi, in via Sbravati, avrebbero cercato di ferirla alla testa lanciandole un sasso che la donna è però è riuscita a schivare. L’insegnante – secondo quanto riferisce il sindacato Gilda – si è in seguito recata in questura per esporre denuncia affinché la Procura possa individuare eventuali profili di responsabilità, per la ‘colpa in educando’, a carico dei genitori dei minori.

Sindacato Gilda: “Negata assistenza legale a docente vittima di minacce”

Su suggerimento della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, la docente anche ha formalizzato ai competenti uffici dell’Amministrazione Scolastica la richiesta di essere patrocinata dall’Avvocatura dello Stato, non solo per i profili penali ma anche per la responsabilità civile a carico dei soggetti responsabili delle azioni dei loro figli. “Purtroppo nella nostra parte di Emilia Romagna non abbiamo riscontri positivi. L’amministrazione scolastica recentemente ha formalmente negato l’assistenza legale ad una docente vittima di minacce, da parte di genitori, avvenuti all’interno di una scuola piacentina in merito a quali indaga la competente procura della Repubblica. In caso di procedimenti penali non è da escludere che l’associazione possa chiedere di costituirsi parte civile”, commenta Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza.

Dirigente scolastica: “Stiamo prendendo provvedimenti”

Più cauta la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Nadia Malcisi: “Per i fatti accaduti all’interno della scuola – spiega a LaPresse – stiamo già prendendo provvedimenti disciplinari e educativi” mentre per quello che sarebbe accaduto fuori dall’Isituto “spetta all’autorità competenti accertare quanto denunciato dalla professoressa. Nella nostra scuola abbiamo a cuore la sicurezza degli insegnanti, così come la buona crescita degli alunni”.

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