Nella struttura più di 4mila gli ospiti. Approdate a Brindisi e Livorno le navi Geo Barents e Humanity 1
Continua l’emergenza migranti a Lampedusa, con l’hotspot sempre più vicino al collasso: nella struttura di contrada Imbriacola, gestita dalla Croce rossa italiana, il numero degli ospiti è salito in modo esponenziale nelle scorse ore in seguito al crescente numero di sbarchi. I presenti sarebbero circa 4267 (anche se in mattinata è previsto un trasferimento di circa 700 persone). Il ministro del Made in Italy Adolfo Urso, in vacanza da qualche giorno sull’isola, ha visitato oggi, 27 agosto, la struttura.
In corso i trasferimenti dall’hotspot
Proseguono i trasferimenti dall’hotspot di Lampedusa. Stamattina sono state 550 le persone che hanno lasciato la struttura, ma sono in programma ulteriori trasferimenti in giornata: in serata dovrebbero lasciare il centro circa 250 altri ospiti. Lo apprende LaPresse.
Urso: “Governo vicino a hotspot Lampedusa”
“Questa mia visita è un segno di attenzione da parte del governo. Ho ascoltato gli operatori, il prefetto e tutte le altre autorità competenti per cercare di capire cosa si possa fare di più e di meglio. Anche alla luce dei provvedimenti che i ministri Salvini e Piantedosi prenderanno nelle prossime settimane”. Così il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, parlando con i giornalisti a margine della visita. Ad accompagnarlo il sindaco dell’isola Filippo Mannino e il prefetto di Agrigento, Filippo Romano. “L’Europa deve capire che l’Italia non può essere lasciata sola in merito al fenomeno migratorio. Questa è la porta d’ingresso dell’Europa e l’Europa deve intervenire con noi”, ha aggiunto. “Sicuramente l’accoglienza è migliorata notevolmente rispetto al passato. Siamo di fronte a un numero straordinario, perché un numero così elevato di arrivi, provenienti dalla Tunisia, con barchini, è un numero straordinario“, ha sottolineato Urso, e precisato: “Ho ascoltato il sindaco e chi opera all’interno della struttura. Bisogna capire come meglio separare la gestione e il flusso dei migranti dalla vita sociale dell’isola”.
Sindaco Lampedusa: “Meloni venga qui per trovare soluzione”
“Il tema dei rifiuti, ancora oggi scaricati sul bilancio comunale, il tema delle bare per i migranti e dei servizi di onoranze funebri, ancora oggi in capo al comune di Lampedusa, i barchini che deturpano le coste e il mare e mettono in pericolo la navigazione, una nave dedicata per la celerità nei trasferimenti dei migranti verso la Sicilia: nulla. Solo annunci. Occorre percorrere nuove strade. Il ministro dell’Interno dica cosa intende fare e soprattutto con quali risorse. La nostra pazienza sta finendo“, ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo la visita di Urso. “Chiedo al presidente Meloni – ha proseguito – di venire a passare due giorni a Lampedusa con me. Ci sediamo nel mio ufficio, dopo aver visitato l’isola, e insieme troveremo una soluzione. Ne sono sicuro”.
Sindaco Lampedusa: “Da dichiarazione di emergenza no risultati concreti”
“Oggi ho incontrato il ministro delle Imprese Adolfo Urso col quale abbiamo discusso su possibili misure da adottare per aiutare il tessuto imprenditoriale e sociale del territorio, atteso che la questione immigrazione impatta negativamente sull’isola. Detto questo, è sotto gli occhi di tutti che il fenomeno migratorio al Governo gli sia esploso in mano, e in questo senso condivido le parole del nostro presidente della Repubblica che afferma che occorre percorrere strade diverse”, ha aggiunto Mannino. “La stessa dichiarazione di emergenza non ha prodotto alcun risultato concreto per Lampedusa: nessuno dei problemi che denunciamo da anni è stato affrontato”.
A Brindisi la Geo Barents con 168 a bordo
È approdata al porto di Brindisi la nave Geo Barents di Medici Senza frontiere, con 168 persone soccorse nei giorni scorsi nel Mediterraneo. A bordo si trovano 117 minori, 110 dei quali sono bambini non accompagnati, 8 donne e 43 uomini.
A Livorno la Humanity 1 con 57 persone
È approdata stamani al porto di Livorno la nave della ong tedesca Humanity 1. A bordo ci sono 57 persone salvate nei giorni scorsi nel Mediterraneo. Tra loro ci sono anche donne e due minori non accompagnati.
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