Nuovi sviluppi nell’inchiesta ‘Tana delle tigri’ che ha portato a 4 arresti e con 17 indagati. Sono stati sospesi dall’esercizio di pubblico ufficio e servizio 2 funzionari, che gestiscono gli appalti dell’ente comunale, indagati per il reato di peculato. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pescara, Fabrizio Cingolani, su richiesta dei pubblici ministeri Luca Sciarretta e Anna Benigni, e scaturisce dall’utilizzo illecito di autovetture comunali per finalità private, anche fuori dall’orario di servizio o nei giorni in cui risultavano in ferie ed usate anche per acquistare la droga che poi assumevano insieme all’ex dirigente Fabrizio Trisi, fornita attraverso l’imprenditore Vincenzo De Leonibus da 2 pusher. Questi ultimi 4 sono arrestati nell’ambito della stessa indagine in cui sono indagate 17 persone per appalti di opere pubbliche di cui l’imprenditore De Leonibus avrebbe ‘beneficiato’ attraverso delle regalie. Nell’inchiesta è coinvolto anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, per un’ipotesi di finanziamento politico elettorale di circa 400 euro.