Francesco Franzese dell'azienda 'La Fiammante' dovrà pagare 978mila euro per l'energia del mese di luglio

(LaPresse) Il caro energia minaccia il settore agroalimentare con bollette salatissime che gli imprenditori si troveranno a pagare nei prossimi giorni. È questo il caso di Francesco Franzese, amministratore delegato dell’azienda di conserve ‘La Fiammante’, che dovrà sborsare circa 978mila euro per coprire i costi del metano consumato in soli 15 giorni di lavoro durante il mese di luglio. “Io mi sento abusato, perché questa è una morte annunciata. Se ne parla da 8 mesi ma non si è fatto nulla. Si è discusso anche di porre un tetto al prezzo del gas, ma nulla si è mosso”, ha dichiarato Franzese ai microfoni di LaPresse. “Quest’anno, oltre al caro energia, abbiamo dovuto affrontare anche la siccità, che ha comportato una riduzione della produzione di circa il 20%. Tutto ciò ricadrà sul consumatore che si ritroverà a pagare 1,30€ per una passata di pomodoro che prima costava 70 centesimi”, ha concluso.

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