Il 59enne Andrea Giorgio Coen ha perso la vita nello scontro, si cerca Anna Claudia Cartoni. Tutte le vittime erano a bordo della barca a vela

Lo yacht, con a bordo 4 danesi, che viaggia col pilota automatico e che colpisce con violenza la barca a vela, sui cui navigano 6 turisti di Roma. È una delle ipotesi su cui si concentrano le indagini dei militari dell’Ufficio circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, dopo l’incidente avvenuto sabato pomeriggio nelle acque dell’Argentario, in provincia di Grosseto, a poca distanza dalle coste dell’Isola del Giglio. Il bilancio della collisione parla di un morto, una dispersa e quattro feriti. A perdere la vita è stato Andrea Giorgio Coen, originario di Biella ma residente a Roma, di 59 anni, ricercatore universitario in pensione, travolto durante il terribile impatto tra le imbarcazioni. Anna Claudia Cartoni invece è stata cercata per tutta la giornata di domenica in un tratto di fondale profondo circa 100 metri, dal primo mattino, con le operazioni coordinate dalla Guardia Costiera e di 4 feriti, due dei quali ancora ricoverati all’ospedale di Grosseto (le altre due donne dimesse nella tarda serata di sabato).

Tra le ipotesi di reato sui cui, secondo le indiscrezioni, gli inquirenti si starebbero orientando ci sono quelle del naufragio, dell’omicidio colposo e delle lesioni. Da una prima ricostruzione sembra che i danesi, oggi interrogati dall’autorità giudiziaria, fossero di rientro dall’isola di Giannutri e diretti verso l’isola d’Elba, mentre la barca a vela con a bordo le sei persone di origine romana era diretta verso le coste del Lazio. Ma le loro rotte si sono incrociate e ad avere la peggio è stato l’equipaggio della imbarcazione a vela: un morto, una dispersa e feriti gli altri quattro occupanti della barca, tra cui l’imprenditore Fernando Manzo, marito della donna dispersa.

Il lutto colpisce da vicino la Federazione Ginnastica Italiana, che dedica la home page del suo sito alla donna. “Una tragedia inaudita – scrive la Federazione – ha colpito la famiglia della ginnastica italiana. Una delle sue figlie più amate, Anna Claudia Cartoni, ex ginnasta, tecnico e giudice internazionale, è scomparsa nell’incidente nautico del Giglio”. La Federazione si dice “sconvolta per la perdita di una figura importante, vista la responsabilità di raccordo tra gli uffici del settore tecnico e il campo, e di una donna eccezionale, che aveva sempre il sorriso sulle labbra e un modo gentile ed ottimista di affrontare un’esistenza difficile”. Il presidente Tecchi aggiunge che “viene a mancare un pilastro della nostra Federazione, un’impiegata modello. Il suo lavoro, svolto con dedizione, serietà e tanta passione, era fondamentale per il nostro funzionamento. La sua esperienza a bordo pedana era un valore aggiunto, e il suo spirito positivo irradiava tutti noi di energia. Ci mancherà tanto”. Anna Claudia era cresciuta nella Ginnastica Flaminio, società pluripremiata affiliata alla FGI e appartenente alla polisportiva Lazio. Sotto la sua guida Maria Teresa Gargano vinse il bronzo agli Europei di Amsterdam nel 2004 e nello stesso anno partecipò alle Olimpiadi di Atene. A ricordarla anche Camilla Ugolini, un tempo allenata dalla Cartoni, oggi alla guida del gruppo femminile impegnato in Slovacchia nel festival olimpico della gioventù europea: “Non volevo crederci – racconta la tecnica di Civitavecchia – Quando mi è arrivato il messaggio mi sono impietrita, ho chiamato Paolo Bucci (altro allenatore Fgi, ndr) e ci siamo sorretti a vicenda. L’ho sentita ieri, mi diceva che stava salpando da Riva di Traiano per andare a fare una gita in barca. Ma aveva sempre la testa alla ginnastica e ci ha fatto il suo in bocca al lupo per le qualifiche. Non posso crederci”.

In mattinata il direttore della rete ospedaliera dell’Asl Toscana Sud Est, Massimo Forti, ha fatto un quadro della situazione dei feriti. “Due pazienti, due signore, sono state portate al pronto soccorso di Orbetello e sono state dimesse nella tarda serata di ieri. Un altro paziente, un uomo – ha aggiunto il dottor Forti – è in osservazione breve, probabilmente avrà bisogno delle nostre cure e quindi potremmo ricoverarlo in questo ospedale. L’altro signore ferito è stato centralizzato con l’elisoccorso dal luogo dell’incidente all’ospedale provinciale di Grosseto”. Le ricerche della donna sono proseguite per tutta la giornata di domenica, mentre le imbarcazioni per ora restano ferme a Porto Ercole, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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