L'avvocato Paolo Sevesi alla commemorazione delle vittime dell'incidente alla funivia di un anno fa

(LaPresse) “Siamo qui per commemorare le vittime. Oggi siamo tutti uguali: Peleg, Biran, tutti. Non alimentiamo polemiche”. Così Paolo Sevesi, legale italiano della famiglia materna del piccolo Eitan, unico sopravvissuto alla strage del Mottarone, a margine della commemorazione a un anno dalla tragedia. Eitan è al centro di una disputa giudiziaria tra la famiglia materna in Israele e quella paterna in Italia ma oggi l’avvocato non ha voluto affrontare la questione davanti ai giornalisti. “E’ una famiglia che vive in Israele e fatica a metabolizzare una tragedia che è frutto di una storia di trascuratezza e cialtroneria tipicamente italiana”, ha dichiarato ancora il legale.

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