Dalle trasgressioni di Cicciolina alla candidatura con i Radicali di Pannella

Ha cambiato la storia del costume in Italia, portando la pornografia fuori dalla clandestinità. Nata a Budapest in Ungheria il 26 novembre 1951,  Ilona Staller arriva in Italia nel 1970 dove sotto la guida dell’agente Riccardo Schicchi, con lo pseudonimo di Cicciolina, diventa una attrice porno ma non solo. Con lei nasce il concetto di ‘pornostar’. Prima dei film hard ci sono le apparizioni in Rai, con apparizioni ammiccanti, poi con Schicchi e insieme all’altro grande nome del porno italiano, Moana Pozzi, poi morta a sola 33 anni, porta il genere al successo e le sue protagoniste nei talk show televisivi. Cicciolina desta scandalo con i suoi spettacoli dal vivo. Ma Staller va oltre, e nella sua battaglia contro il perbenismo, entra in politica.

Nel 1985 viene candidata dal Partito Radicale di Marco Pannella e viene eletta in Parlamento. Negli anni ’90 abbandona il porno e si sposa con l’artista statunitense Jeff Koons. Un matrimonio burrascoso durato solo due anni, con una lunga battaglia giudiziaria per l’affidamento del figlio Ludwig. Negli ultimi anni Staller è alle prese con un contenzioso con il Fisco italiano e con una battaglia per il vitalizio parlamentare, che le è stato dimezzato. Ilona però continua a dipingere e portare avanti la sua carriera musicale. “Non mi fermo”, ha dichiarato l’ungherese in un’intervista in occasione del compleanno. 

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