La pornostar italiana più famosa si spegneva a soli 33 anni

Il 15 settembre 1994 se ne andava, a soli 33 anni, Moana Pozzi, la pornostar più famosa d’Italia, icona sexy che, con intelligenza e ironia, ha saputo sdoganare il genere hard.

Nata a Genova il 27 aprile 1961, Anna Moana Rosa Pozzi era di estrazione borghese, figlia di un ricercatore nucleare  e di una casalinga. Dopo aver trascorso gli anni dell’adolescenza tra Brasile, Canada e Francia a causa del lavoro del padre, a 18 si trasferì a Roma per iniziare la carriera di modella e attrice.

Nei primi Anni ’80 fece la comparsa in diversi film, tra i quali ‘Borotalco‘ (1982) di Carlo Verdone, ‘Vieni avanti cretino‘ (1982) di Luciano Salce, ‘Vacanze di Natale‘ (1983) di Carlo Vanzina e ‘I pompieri‘ (1985) di Neri Parenti.

Il primo film hard fu ‘Fantastica Moana‘, del 1987, diretto da Riccardo Schicchi, entrando nell’agenzia Diva Futura. La pellicola ottenne un successo così ampio da lanciare la nuova carriera dell’attrice. Solo in quell’anno prese parte a quattro film. Nel 1990 il cult ‘Moana e Cicciolina Mondiali‘, girato in coppia con Ilona Staller

La sua popolarità oltrepassò il mondo dell’hard, tanto che cominciò a essere invitata a diverse trasmissioni televisive. Partecipò a ‘Matrioska‘ e ‘L’araba fenice‘ di Antonio Ricci, dove fece scandalo la sua “passeggiata” in studio completamente nuda o avvolta in un cellophane trasparente.

Nell’ultimo periodo della sua vita si dedicò anche alla politica. Nel 1991 fondo il Partito dell’Amore, che prese parte alla Tribuna elettorale in vista delle elezioni del 1992, le ultime della Prima Repubblica.

Morì il 15 settembre 1994 all’Hôtel-Dieu di Lione, dov’era ricoverata da alcuni mesi. Sulla sua scomparsa ci furono molte speculazioni, alcune delle quali hanno resistito con gli anni. Ufficialmente, l’attrice si spense per un tumore al fegato, ma secondo alcune voci la morte fu causata dall’AIDS, mentre qualcuno arrivò a ipotizzare che avesse simulato la propria morte per poter vivere in anonimato.

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