Prima il raduno sotto il ministero dello Sviluppo Economico, poi il flash mob davanti alla sede del Pd

(LaPresse) Manifestazione dei lavoratori Air Italy, che si sono radunati prima sotto il Ministero dello Sviluppo Economico e poi di fronte alla sede del Partito Democratico, dove è stato realizzato un flash mob. La protesta dopo l’incontro, giudicato negativo, tra rappresentanti sindacali, dell’azienda e dei ministeri coinvolti, durante il quale il liquidatore della società ha esplicitato di non voler chiedere la cassa integrazione, aprendo la strada alla procedura di licenziamento collettivo. ‘’Ci siamo trovati a gestire l’incontro senza interlocutori diretti del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dei Trasporti e del Ministero del Lavoro. Questo ci ha spinto ad interpellare la Segreteria del PD, ma intendiamo parlare anche con altre compagini politiche’’ afferma Rosario Cacciuottolo, coordinatore Uiltrasporti Assistenti di Volo. ‘’Siamo stati ricevuti dal vicesegretario Provenzano, al quale abbiamo presentato la situazione emergenziale e una scaletta inclusiva delle date entro le quali pretendiamo risposte concrete: già dalla mezzanotte del 9 dicembre 1322 lavoratori potrebbero essere licenziati”, l’allarme lanciato da Gianluca Griffo, rappresentante dei lavoratori CGIL. ” Abbiamo registrato il favore del PD circa l’intervento in sede parlamentare per costituire una norma che possa garantire il godimento della cassa integrazione. Dopodiché abbiamo esposto il problema dell’ostruzionismo dell’azienda, che non vuole andare richiedendo la cassa. Su questo bisogna fare un lavoro di politica’’, ha concluso.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata