Denuncia della zia paterna alla Polizia. I legali: "C'è grande preoccupazione". L'ambasciata israeliana: "Seguiamo il caso con attenzione"

Il piccolo Eitan Biran, 6 anni, unico sopravvissuto della strage del Mottarone avvenuta lo scorso maggio a Stresa, sarebbe stato rapito dal nonno e portato in Israele. A dirlo la tv israeliana N12 secondo cui la zia paterna del bimbo, Aya Biran, che vive a Pavia e che è al momento la custode legale di Eitan, avrebbe presentato una denuncia per rapimento alla polizia. A rapirlo sarebbe stato il nonno Shmuel Peleg che avrebbe mandato un messaggio alla zia dicendole che “Eitan è tornato a casa”.

I legali della famiglia: “Grande preoccupazione”

“C’è grande preoccupazione da parte nostra e dei nostri assistiti per quello che di fatto assume i contorni di un sequestro di persona di Eitan. È stato confermato che si trova in Israele. Ieri abbiamo fatto subito una denuncia quando il bambino non è rientrato. La nostra preoccupazione è ed è sempre stata l’equilibrio psicofisico del bambino”. Così Armando Simbari, legale della zia del piccolo Eitan.

“Domani sarebbe dovuto essere il suo primo giorno di scuola” aggiunge l’avvocato. Anche se era stato accertato che la tutela spettava alla zia, i legali spiegano che era stata presa la decisione di aprire alle visite “per il bene del bambino”. Proprio durante una di queste visite, ieri, Eitan sarebbe stato ‘rapito’, perché non è rientrato a casa.

Zia di Eitan in Israele: “Abbiamo agito per il suo bene”

Sulla vicenda è intervenuta anche Gali Peleg zia materna di Eitan. “Non abbiamo rapito Eitan e non useremo quella parola. L’abbiamo portato a casa e abbiamo dovuto farlo perché non avevamo notizie sulla sua salute e la sua condizione mentale. Abbiamo agito per il suo bene”, ha dichiarato la donna in un’intervista alla radio israeliana 103, aggiungendo: “Abbiamo portato a casa Eitan secondo ciò che i suoi genitori volevano e desideravano. Eitan ha urlato di emozione quando ci ha visto e ha detto ‘finalmente sono in Israele’. Questo è un bambino i cui genitori sono stati sepolti qui in Israele, lui è con una famiglia che conosce”.

L’ambasciata israeliana: “Seguiamo il caso con attenzione”

L”Ambasciata di Israele in Italia sta seguendo “con attenzione” il caso del piccolo Eitan.

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