Landini: "I lavoratori chiedono di condividere il progetto di rilancio dell'azienda"

Sindacati dei trasporti e gli ex lavoratori Alitalia in piazza oggi a Roma, dopo il mancato accordo tra le parti  per le assunzioni dell’ex personale Alitalia nella nuova compagnia aerea. “Il governo è responsabile. Ci convochi“, si legge nella convocazione della mobilitazione. Un primo corteo di Usb, non autorizzato, ha sfilato per le vie del centro di Roma, tra piazzale Flaminio, via del corso, diretto a piazza San silvestro al grido di “lavoro, diritti, dignità”.

Una delegazione dei sindacati dei trasporti sarà ricevuta oggi al Mef alle 15 dalla viceministra Laura Castelli.

Alla manifestazione a Roma, anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Non può essere come è avvenuto sino a ora, che il governo è alla finestra e non si assume le proprie responsabilità. Questa trattativa deve diventare una trattativa seria, l’obiettivo di tutti è che non ci devono essere licenziamenti. Va riorganizzato non solo il sistema Alitalia, ma quello aeroportuale, parliamo in termini di prospettiva”, ha spiegato, aggiungendo che “abbiamo lavoratori che negli anni passati e nella pandemia hanno tenuto in piedi una situazione difficile con il loro lavoro e che oggi chiedono semplicemente di potere essere coinvolti e di condividere un progetto di rilancio di questa azienda”.

I sindacati, riuniti in piazza San Silvestro,  chiedono l’intervento del governo, in particolare l’estensione della cassa integrazione fino al 2025, il mantenimento del contratto nazionale senza deroghe e garanzie per tutti gli appalti dell’indotto. I lavoratori Usb hanno dato vita a un corteo non autorizzato da Piazza del Popolo. 

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