(LaPresse) Dopo il terremoto che la distrusse 12 anni fa, L’Aquila fa ora i conti con la pandemia da Coronavirus che la chiude e la isola proprio durante la rinascita. “La città reagisce con la forza che le è propria, con un carattere che si è consolidato e rinforzato con l’esperienza del terremoto di 12 anni fa” dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, a latere della prima delle commemorazioni delle vittime del sisma del 6 aprile che si svolgeranno tra oggi e domani. “Con la consapevolezza che il rischio, sia esso sismico che sanitario, si affronta con la prevenzione, con l’intelligenza, con il rispetto delle regole, con la misura e con l’equilibrio – Biondi sottolinea – Anche la prospettiva di sapere che comunque dopo ogni frattura c’è un risanamento, una rinascita e la bellezza di questa città lo sta a testimoniare – conclude il primo cittadino – Così come con energia e vigore ci siamo mossi a ricostruire rapidamente la città, si possa rapidamente chiudere la stagione vaccinale per consentire alla comunità di vivere, a pieno, la città e tanto più questa che ne ha un grande bisogno, ne ha diritto”.

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