Così l'’arcivescovo della città alla vigilia della ricorrenza del terremoto che il 6 aprile 2009 fece 309 vittime

(LaPresse) “È iniziata una ricostruzione che non è soltanto edilizia e muraria, ma è anche morale e sociale” così ’arcivescovo della città capoluogo di regione, Giuseppe Petrocchi, dichiara a La Presse, alla vigilia della ricorrenza del terremoto che il 6 aprile 2009 fece 309 vittime all’Aquila. Prima della messa celebrata nella chiesa di Santa Maria del suffragio, in piazza duomo, il cardinale Petrocchi, che è anche presidente della Ceam (Conferenza episcopale abruzzese-molisana), lancia un messaggio di speranza: “L’Aquila è ripartita grazie anche alla sua fede profonda e al carattere tenace dei suoi abitanti .

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