Il legale dell'uomo ha incontrato il suo assistito: "Ho trovato una persona confusa e che a malapena ricordava il suo nome"

Un altro femminicidio, questa volta a Genova, nel centro della città, mentre i negozi stavano per chiudere ma il passaggio era ancora intenso. Qui è stata accoltellata con trenta fendenti che non le hanno lasciato scampo Clara Ceccarelli, di 69 anni, che lascia un papà anziano e un figlio disabile di 30 anni. La vittima è stata aggredita nel suo negozio di calzature ed è morta ancora prima dell’arrivo dei soccorsi riuscendo soltanto a sporsi fuori dalla porta del negozio, probabilmente nel tentativo di chiedere aiuto.

Le indagini si sono concentrate subito sull’ex compagno, un sessantenne lasciato qualche mese fa dalla vittima e in cura per problemi psichiatrici. Sembra che l’uomo continuasse a perseguitarla dopo che i due si erano lasciati anche a causa del vizio per il gioco. Una situazione che avrebbe portato la donna a rompere la relazione ma l’uomo pareva non rassegnarsi. Da quel giorno l’omicida ha iniziato a perseguitarla tanto che era stato anche sorpreso urinare davanti alla saracinesca del suo negozio mentre mercoledì sera aveva tentato il suicidio arrampicandosi sulla scala esterna di una scuola del levante genovese. Ma non era la prima volta che l’uomo tentava di uccidersi, una volta dal Ponte Monumentale una volta dal Ponte di Terralba. Era stato dissuaso dal lanciarsi nel vuoto dagli agenti accorsi sul posto.
“Era sempre qui che la infastidiva, aveva perso la testa” dicono i vicini di negozio. L’uomo è fuggito subito dopo l’aggressione per poi essere rintracciato dalla Polizia intorno alle 22.30. “Sei tu Renato?”, gli ha urlato il poliziotto. “Si sono io l’uomo che cercate”, poi la confessione durante l’interrogatorio.

L’avvocato dell’uomo che ha ucciso l’ex compagna Clara Ceccarelli, Stefano Bertone, ha incontrato il suo assistito in mattinata, riferendo di avere “trovato una persona confusa e che a malapena ricordava il suo nome”. Il pubblico ministero, Giovanni Arena, ha disposto la perizia psichiatrica sull’assassino, che sarà affidata lunedì al medico Gabriele Rocca; lunedì pomeriggio è in programma l’autopsia sul corpo della vittima, che sarà eseguita dal medico legale Lucrezia Mazzarella.

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