Milano, 13 ago. (LaPresse) – "Le stime Rt tendono a fluttuare in alcune Regioni e Province autonome in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, negli ultimi 14 giorni stime medie pari o superiori ad 1 in nove Regioni dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali. In alcune realtà regionali, anche se i casi sono diminuiti, continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante". È quanto si legge nel report di monitoraggio del coronavirus a cura del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità. "In quasi tutte le Regioni e Province autonome -si trova ancora scritto – sono stati diagnosticati nella settimana di monitoraggio nuovi casi di infezione importati da altra Regione e/o da Stato estero. Oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell'infezione, vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l'origine. Questo conferma come in Italia l'epidemia di COVID-19 non sia conclusa e come la situazione epidemiologica rimanga estremamente fluida e a rischio di peggioramento".
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