Milano, 9 lug. (LaPresse) – "Il 2019 si colloca al terzo posto fra gli anni più caldi dal 1961, con un picco di anomalia nel mese di giugno: +4.25°C al Nord, +4.0°C al Centro, +3.27°C al Sud e Isole. Il caldo è stato particolarmente intenso tra il 26 e il 29 giugno, quando sono stati registrati nuovi record assoluti di temperatura in diverse località del nord-ovest e del settore alpino, con punte di 40°C in pianura e 35-36°C a circa 1000 m di quota". È quanto fa sapere l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Il rapporto Ispra, dal titolo 'Gli indicatori del clima in Italia nel 2019', che illustra l'andamento del clima l'anno scorso e aggiorna la stima delle variazioni climatiche negli ultimi decenni in Italia, si basa – si legge in una nota – su una grande mole di dati e indicatori climatici, derivati in gran parte dal Sistema nazionale per la raccolta, l'elaborazione e la diffusione di dati climatologici di interesse ambientale (Scia).
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