Milano, 19 mar. (LaPresse) – L'ospedale da campo a Bergamo sarà realizzato, ma si è atteso di avere certezze sul personale. Lo ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera. "Regione Lombardia – ha detto Gallera – non ha mai voluto bloccare l'ospedale da campo di Bergamo, anzi lo considera molto importante. Sono molti gli ospedali in Regione che sono ormai al collasso e con i quali ci confrontiamo continuamente. Stiamo mettendo in campo tutti gli strumenti che possiamo per alleggerire la pressione. Siamo arrivati al punto in cui in molti presidi non ci sono più letti. In queste settimane abbiamo da 724 a 1250 posti nelle terapie intensive. Avremmo lo spazio per aprire nuovi posti letto di pneumologia o terapia intensiva, ma mancano i macchinari. Ogni notte arrivano 25 nuovi respiratori. Ma il vero tema è il tema del personale. Più volte abbiamo parlato di collocare nelle aree più critiche, come a Bergamo, strutture che possano aiutare la ricezione dei pazienti. La peculiarità di questa pandemia è che si presentano le persone a frotte con compromissione alle funzioni polmonari. Abbiamo bisogno di personale, che è oggi la maggiore criticità. Noi esploriamo tutte le strade, ma le attiviamo solo quando siamo in grado di portarle a termine. Non siamo persone da annunci. Per questo abbiamo chiesto di differire l'attivazione dell'ospedale da campo, perché ancora non avevamo la certezza di poter recuperare il personale. Attiveremo il presidio medico avanzato in grado di accogliere pazienti stabili quando avremo certezza di avere personale. Oggi il capo della Croce Rossa cinese ha detto che potrà arrivare un contingente di medici dalla Cina. Non sappiamo quando arriveranno, ma intanto possiamo cominciare a far partire il progetto. Quindi ora sta partendo una lettera al ministero e partiamo".

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