Roma, 30 nov. (LaPresse) – "Le ferite del matrimonio oggi –lo sappiamo –provengono da tante e diverse cause: psicologiche, fisiche, ambientali, culturali…; a volte sono provocate dalla chiusura del cuore umano all’amore, dal peccato che ci tocca tutti. Non mi soffermo su questo. Vorrei solo dire che queste cause scavano solchi profondi e amari nel cuore delle persone coinvolte, ferite sanguinanti, dinanzi alle quali la Chiesa non riuscirà mai a passare oltre girando la faccia dall’altra parte". Così Papa Francesco, nell'udienza in Vaticano ai partecipanti al Corso di formazione per la tutela del matrimonio e la cura pastorale delle coppie ferite, promosso dal Tribunale della Rota Romana al Palazzo della Cancelleria. "Il tema del corso ha unito due attenzioni cruciali: tutela del matrimonio e cura pastorale delle coppie ferite.Inconsciamente siamo subito attratti da questo secondo aspetto, perché è anzitutto qui che si manifesta la sollecita e materna premura della Chiesa, di ieri e di oggi, dinanzi alle diverse situazioni dolorose che una coppia di sposi può incontrare lungo il suo cammino – ha aggiunto – Quelle che vi sono state esposte sono tipologie che non possono essere trattate con un approccio meramente burocratico, quasi meccanico. Si tratta piuttosto di entrare nel vissuto delle persone, che soffrono e che hanno sete di serenità e di felicità personale e di coppia".

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