Scuole chiuse: gli studenti aiutano le attività a ripartire

L'acqua alta che si è abbattuta su Venezia lascia danni per milioni di euro. Duramente colpiti i commercianti che dopo la grande paura cominciano a fare il conto dei danni. Ma, comunque, non si buttano giù. E così i negozi tentano di rimettersi in moto e continuare a lavorare. "Chi si ferma è perduto" sottolinea un barista, che ha disseminato il suo locale di assi di legno per facilitare l'ingresso ai clienti, rigorosamente muniti di stivali. A dare una mano anche gli studenti: complici le scuole chiuse aiutano a ripulire i negozi. "Abbiamo creato un gruppo Whatsapp, anche con ragazzi di Padova e Treviso per dare una mano" racconta la 18enne Chiara.

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