Roma, 28 ott. (LaPresse) – "Non volevo ucciderlo, il rinculo della pistola me lo ha fatto colpire in testa". Così Valerio Del Grosso raccontava a un amico dell'omicidio di Luca Sacchi, la sera dopo l'aggressione. È quanto si legge nella convalida firmata dal gip Corrado Cappiello dalla quale emerge come l'omicida avesse parlato con più di una persona di quanto successo. Sono stati proprio i familiari di Del Grosso a recarsi in commissariato a San Basilio, per denunciare il suo coinvolgimento.
La sera stessa dell'aggressione Del Grosso aveva riferito a un amico: "Ho fatto una cazzata".
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