A bordo circa 50 persone. Soccorse in 22 dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di Finanza
Ennesima tragedia del mare al largo di Lampedusa. Guardia costiera e Guardia di Finanza hanno soccorso un'imbarcazione con circa 50 migranti sei miglia al largo dell'isola. A causa delle condizioni meteo e del mare, e dello spostamento di migranti, il natante si è però capovolto.
Sono 13 i cadaveri recuperati fino ad ora a seguito del naufragio della scorsa notte a Lampedusa. Le vittime, secondo quanto si apprende, sono tutte donne. Alle operazioni partecipa anche il sindaco dell'isola, Totò Martello. Il procuratore aggiunto di Agrigento, Salvatore Vella, coordina le operazioni investigative. L’operazione di soccorso è stata coordinata dalla Capitaneria di porto di Palermo nella notte.
Il barchino sovraccarico è stato avvistato poco dopo la mezzanotte da una motovedetta della Guardia costiera, intenta nell’attività di ricerca. Dopo qualche minuto è giunta anche l’unità della Guardia di Finanza. Per procedere alle operazioni di trasbordo le unità navali si sono avvicinate alla piccola imbarcazione, ma le condizioni avverse e lo spostamento repentino dei migranti hanno provocato il ribaltamento dell’unità.
La procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha aperto un'indagine . Le ipotesi di reato del fascicolo, a carico di ignoti, sono naufragio e omicidio colposo.
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