Roma, 27 lug. (LaPresse) – "Io non so di chi sia la colpa, questo non sono io a doverlo stabilire. Oggi c’è un Paese che piange un suo militare, un uomo d’onore, un uomo buono, una persona perbene, che aveva dedicato la sua vita alla giustizia e alla legalità. Un uomo impegnato anche nel volontariato, che era sempre al servizio di chi ha più bisogno. Ma si è ritrovato a combattere da solo e non ce l’ha fatta. Mario non se ne doveva andare. E oggi lo Stato deve farsi un grande esame di coscienza. Mi stringo attorno al dolore di sua moglie e di tutta la sua famiglia". Così su Facebook il vicepremier e ministro Luigi Di Maio.

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