Roma, 25 lug. (LaPresse) – "Siamo terzi rispetto a questa vicenda, perché quelle dell'intercettazione sono solo chiacchiere fatte da soggetti terzi rispetto a Siri, ma dall'incidente probatorio è emerso in modo inconfutabile che non solo non c'è stata alcuna dazione di denaro ma neanche nessuna offerta. Ovviamente se ci fosse stata sarebbe stata rifiutata dal senatore Siri". Così Fabio Pinelli, difensore di Armando Siri, dopo l'incidente probatorio, a Roma, a Vito e Manlio Nicastri.
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