Nella sparatoria ferite tre persone, tra cui una bambina. Ha precedenti per stalking nei confronti della ex coniuge. Nel 2015 era stato arrestato e incarcerato
La fuga di Domenico Massari, che sabato sera ha ucciso la moglie in un ristorante a Savona durante una esibizione di karaoke, è finita. L'uomo, 54 anni, si è costituito nella notte al carcere di Sanremo. La vittima della sparatoria di sabato sera, in cui sono state ferite 3 persone fra cui una bambina colpita di striscio, è Deborah Ballesio, la ex consorte di Massari. L'uomo durante uno spettacolo di karaoke al ristorante del bagno 'Aquario' ha fatto fuoco tra la gente. Prima di costituirsi avrebbe sparato dei colpi di pistola, prima di autodenunciarsi, secondo le prime ricostruzioni.
Massari "si è costituito e si è reso conto di essere braccato, anche se aveva tentato in ogni modo di far perdere le sue tracce. Si è costituito dicendo quello che aveva fatto, nessun tipo di rimorso", ha detto in occasione di una conferenza stampa il questore di Savona Giannina Roatta, "Sicuramente un soggetto pericoloso e armato, il materiale sequestrato lo dimostra abbondantemente. E poi non aveva nulla da perdere".
Massari ha alle spalle una storia giudiziaria travagliata che rende l'omicidio nel locale savonese quasi una tragedia annunciata. Ha dei precedenti per stalking nei confronti della ex coniuge Debora Ballesio, classe 1979, con cui c'erano stati tensioni. Ed era stato arrestato nel 2015 per l'incendio doloso del 'Follia' di Altare, circolo privato di lap dance gestito proprio da Debora, andato distrutto nelle fiamme, finendo in carcere.
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