Roma, 7 giu. (LaPresse) – "Ciò che già è emerso e che, al di là della rilevanza penale dei fatti, costituisce a nostro giudizio il dato politico di primario rilievo è che lobby trasversali composte da politici disinvolti e spregiudicati imprenditori, alcuni pure indagati da una di quelle stesse Procure e con il coinvolgimento di magistrati, hanno messo a punto un tentativo estremamente pervasivo di eterodirezione e di condizionamento esterno dell'autogoverno per le nomine di alcune nevralgiche Procure della Repubblica. Un fatto che, se confermato, sarebbe di una gravità inaudita e che, come è già stato da molti ricordato, ci riconduce al solo precedente della P2". Così il segretario Cristina Ornano, aprendo il Secondo Congresso di AreaDG cui seguirà domenica 9 giugno l'Assemblea generale. Ridurre questa vicenda ad un fatto illecito che riguarda singoli magistrati o di spartizione correntizia – di per se fatto grave e intollerabile -, non vale a coglierne la realtà e la portata. E che non può essere liquidato con le false, quanto strumentali banalizzazioni del "così fan tutti" – aggiunge – Intanto perché così non è. E ciò lo ha dimostrato la nostra componente in C.S.M. in questi primi nove mesi di consiliatura, con un lavoro fermo sui principi e sulle regole che ci ha costretto spesso ad un ruolo di testimonianza di cui andiamo fieri perché è stato il prezzo della nostra coerenza".

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