Milano, 16 mag. (LaPresse) – Dall'indagine della guardia di finanza coordinata dalla procura di Busto Arsizio (Varese) che ha portato all'arresto del sindaco di Legnano (Milano), Gianbattista Fratus, è emerso che, in occasione delle elezioni amministrative svoltesi nel 2017 per il rinnovo del consiglio comunale a Legnano, l'attuale primo cittadino avrebbe promesso a un candidato escluso al primo turno, in cambio al suo appoggio elettorale in sede di ballottaggio, un incarico in una società pubblica. Tale promessa, secondo quanto ricostruito dalla procura, è stata poi effettivamente mantenuta con la nomina della figlia di quest'ultimo presso la partecipata Aemme Linea Ambiente Srl.

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