Il numero uno degli industriali e l'europarlamentare di Forza Italia sono accusati di finanziamento illecito nella maxi indagine della Dda di Milano che martedì scorso ha portato all'esecuzione di 43 misure cautelari
Il presidente di Confindustria Lombardia e dell'azienda bresciana Officine Meccaniche Rezzatesi, Marco Bonometti, e l'europarlamentare di Forza Italia Lara Comi risultano indagati per finanziamento illecito nella maxi indagine della Dda di Milano che martedì scorso ha portato all'esecuzione di 43 misure cautelari.
Bonometti, secondo quanto si apprende, "non ha ancora ricevuto alcun documento ufficiale" ma, fa sapere il suo staff, "ha appreso la notizia dalla stampa".
Secondo le indagini, Comi avrebbe ricevuto 31mila euro proprio dal presidente di Confindustria Lombardia. A Bonometti viene infatti contestata una fattura da 31mila euro emessa dalla Omr holding nel gennaio 2019 alla Premium consulting Srl, tra i cui soci figura Comi, candidata alle prossime europee.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata