Avevano un giro di affari da 20 mila euro al giorno, più dì 7 milioni di euro l’anno, i tre spacciatori arrestati dai carabinieri a Secondigliano e Miano, nel napoletano. Sono ritenuti responsabili di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio. A indirizzare gli inquirenti il ritrovamento di manoscritti, contenenti numeri, nomi e sigle riconducibili all’illecita attività, durante un blitz dei militari della stazione di Secondigliano lo scorso luglio. Nel corso delle perquisizioni, eseguite insieme agli arresti a casa di uno dei tre uomini, sono stati trovati bomboniere e confetti a forma di pistola e proiettili dorati per ricordare il giorno della prima comunione di un nipote.

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