Nella sola città di Roma dal 2000 sono circa 7700 le vittime del clima. Diciotto le città da bollino rosso
Tra il 2005 e il 2016, in 23 città italiane, le ondate di calore hanno causato 23880 morti. Nella sola città di Roma dal 2000 sono circa 7700 le morti attribuibili al caldo. Lo certificano i dati presentati da Legambiente all'interno del dossier 'Le città alla sfida del clima'.
L'associazione ambientalista ha promosso un osservatorio sugli effetti dei cambiamenti climatici nelle città italiane. L'analisi sulle ondate di calore, realizzata dal Dipartimento di Epidemiologia SSR del Lazio (nell'ambito del programma nazionale di prevenzione, coordinati dal Dipartimento di epidemiologia del servizio sanitario regionale del Lazio), dimostra l'importanza delle politiche di adattamento, perché l'esatta conoscenza delle zone urbane a maggior rischio sia rispetto alle piogge che alle ondate di calore è fondamentale per salvare vite umane e limitare i danni.
Giovedì 2 agosto è previsto il picco del caldo in Italia, con bollino rosso in 18 città. Emergenza soprattutto al Centro-Nord con il termometro intorno ai 36-37 gradi. Da domani le temperature dovrebbero scendere e l'allerta limitarsi a 12 comuni. Per il primo weekend di agosto i meteorologi prevedono instabilità al Sud, mentre il Centro-Nord continuerà a soffrire. E intanto con l'ondata di afa i condizionatori vanno al massimo e spingono i consumi elettrici: ieri intorno alle ore 16 è stato raggiunto un nuovo record.
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