Divelte le porte della sede di via Anemoni, rotte le finestre e danneggiati gli armadi. La stima dei danni è di migliaia di euro

L'Istituto pedagogico della Resistenza di Milano è stato vandalizzato nella notte tra domenica 1 e lunedì 2 aprile. La stima dei danni è di migliaia di euro: i malviventi hanno divelto le porte della sede di via Anemoni, nei pressi del quartiere ebraico, rotto le finestre, danneggiato gli armadi e buttato all'aria i documenti.

"Si tratta di un fatto molto grave – si legge sulla pagina Facebook dell'Istituto – nonostante l'allarme, questi 'ignoti' si sono introdotti dall'atrio, costeggiando le aree allarmate e portando via 'poco' rispetto al danno. Visto il clima d'odio, violenza che si va fomentando e vista la vicinanza con il 25 aprile, festa della Liberazione dal Fascismo e dal Nazismo, non ci stupisce questo atto vile e pusillanime. Siamo, purtroppo, abituati a questi codardi senza volto, persone prive di umanità al punto da prendersela con una realtà, come la nostra, che si sostiene sul solo impegno di volontari". 

Quanto ai responsabili del gesto, "non sappiamo ad opera di chi… si fa per dire", commenta l'Istituto pedagogico della Resistenza, "ci è di nuovo impossibile stabilire una matrice, non siamo ancora stati forniti delle telecamere di sorveglianza e non sono stati trovati simboli che permettano di attribuire il gesto".

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