Alberghi a cinque stelle e stipendio d’oro: l’ex pubblico ministero antimafia Antonio Ingroia indagato per peculato dalla Procura della Repubblica di Palermo. All'ex pubblico ministero sono stati sequestrati oltre 150mila euro. L'inchiesta riguarda il periodo in cui il candidato con la 'Lista del popolo per la Costituzione' era amministratore unico della 'Sicilia e Servizi';, società che gestisce i servizi informatici della Regione siciliana. Ingroia è indagato per peculato dai magistrati che fino a cinque anni fa erano i suoi colleghi. Per il procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Sergio Demontis e i sostituti Pierangelo Padova ed Enrico Bologna, avrebbe potuto ottenere solo il rimborso dei biglietti aerei nelle trasferte da Roma (sua nuova residenza) verso la Sicilia
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