Il drammatico racconto di Valeria Imbrogno fatto nell'aula del processo all'esponente radicale
Quando Fabiano Antoniani, Dj Fabo, ha sentito per la prima volta al telefono l'esponente radicale Marco Cappato "avevamo già pagato la quota dell'associazione Dignitas" scelta dal 40enne milanese per il suicidio assistito. Lo ha detto Valeria Imbrogno, la compagna dell'uomo diventato cieco e tetraplegico dopo un grave incidente stradale, che nel febbraio scorso ha messo fine alla sua vita in Svizzera. "Cappato ci ha detto che ci saremmo potuti risentire una volta ottenuto il semaforo verde dall'associazione – ha spiegato la donna – . Marco gli ha parlato ancora della possibilità italiana per il suicidio assistito. Fabiano si è preso in pomeriggio intero per pensarci" ma ha preferito il ricovero in Svizzera per evitare un'agonia che sarebbe potuta durare anche "una settimana o dieci giorni". La sua decisione, però, "era irrevocabile".
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