Proseguono le indagini per trovare l'uomo autore di due omicidi avvenuti otto mesi fa nel Ferrarese. Sono spuntati i nomi di alcune persone che lo avrebbero aiutato durante la fuga
Igor il Russo è ancora ricercato. Dopo otto mesi dall'omicidio del barista di Budrio Davide Fabbri e della guardia ecologica volontaria Valerio Verri, la sua fuga continua. E continuano le indagini per capire chi ha aiutato l'omicida a scappare nelle paludi tra Budrio, Consandolo, Argenta e Molinella, da aprile scorso.
La procura di Bologna è impegnata a ricostruire la rete di contatti di Igor che potrebbero averlo aiutato a fuggire. Lo scrive Repubblica. Le ricerche si sono focalizzate sul passato dell'uomo: sono spuntate fuori vecchi amicizie e i magistrati si stanno concentrando su un elenco di nomi che potrebbero conoscere la fuga e gli spostamenti di Igor.
Per la procura sarebbero almeno cinque i sospettati di aver favorito o coperto la latitanza di Igor. Si tratta di piccoli criminali italiani e stranieri dediti a furti, ricettazione e spaccio di basso livello, gravitanti attorno ai vari campi nomadi (di etnia Sinti e slava) disseminati nel Ferrarese.
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