Il 26enne, trovato senza vita sabato scorso, non è stato sbranato dal bull terrier dell'amico. I morsi sul corpo del giovane avvenuti 'post mortem'

Morto perché colto da un malore e non sbranato dal cane. Non è stato il bull terrier Sid a uccidere l'addestratore Davide Lobue, 26 anni, ma un malore fulminante. E' l'esito dell'autopsia effettuata sul corpo del giovane, trovato morto nella tarda serata di sabato scorso in un giardino di Monteu da Po, in provincia di Torino.

Gli esami autoptici hanno 'scagionato' l'animale, un bull terrier che era stato affidato alla vittima da un amico, accusato di aver sbranato il ragazzo. I morsi del cane sul corpo del 26enne, secondo quanto emerso, soni avvenutei post mortem. Sul caso indagano i carabinieri di Chivasso.

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