La Direzione Investigativa Antimafia di Reggio Calabria ha confiscato beni per 324 milioni di euro a Vincenzo Olivieri, defunto imprenditore della Piana di Gioia Tauro e figura di spicco del Gruppo Olivieri, vero e proprio impero imprenditoriale attivo nel settore oleario e in quello alberghiero di lusso, non solo in Calabria, ma anche in Abruzzo e Toscana. Già nel 2010 Olivieri era stato arrestato per associazione a delinquere e truffa aggravata. La Corte d'Appello di Reggio Calabria ha confermato la confisca di 15 società, 88 immobili, tra cui le sedi di resort di lusso, diverse auto e 385 titoli comunitari che gli consentivano di percepire i fondi europei per l'agricoltura: circa1,6 milioni di euro all'anno.

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